Riprogettiamo una scuola di arte contemporanea per bambini e bambine
Dal primo momento in cui abbiamo realizzato che dovevamo necessariamente interrompere le attività, la nostra speranza era che si trattasse di un breve periodo. La situazione, però, ci ha messo immediatamente di fronte alla realtà: siamo stati costretti a congelarle tutte.
In questi giorni abbiamo riflettuto molto sul lavoro svolto fino ad oggi: dall’impegno nell’organizzare i laboratori affinché tutto fosse perfetto, al lavoro intenso di coordinamento tra artisti e collaboratori.
Il fermo ci ha messo nella condizione di lasciare tutto in sospeso, ma ci ha permesso anche di proiettarci verso il “dopo”: un dopo che stiamo già progettando, ipotizzando come sarà la grande ripresa e di cosa avrà bisogno la gente.
Sulla base di questi riflessioni abbiamo ripercorso il cammino fatto da La Chimera, riflettendo su quelli che sono stati i punti di forza e i punti di debolezza del progetto. Partendo dall’analisi di questo report, ricominciamo a riprogettare una scuola di arte contemporanea per bambini e bambine che può, forse, essere utile a tutti.
Contemporaneamente cerchiamo di rimanere in contatto con tutti coloro che hanno seguito e hanno partecipato ai nostri laboratori, utilizzando l’unico strumento che ci permette di metterci in contatto con loro: i social.
Attraverso i social, cerchiamo di mantenere attivi quelli che sono i grandi obiettivi del progetto: accompagnare ogni bambino nella crescita, leggendo delle storie e proponendo attività didattiche orientate al fare. Attraverso questo strumento cerchiamo di mantenere vivo lo sguardo di ognuno di loro, perché loro approfittino di questo tempo per continuare a leggere e per continuare a “fare”.